Come Ridurre L’Impatto Ambientale Senza Rinunciare Al Piacere di Guida

Come Ridurre L'Impatto Ambientale Senza Rinunciare Al Piacere di Guida

Uno dei punti focali degli ultimi anni è certamente l’impatto ambientale. Tra le intenzioni dell’Unione europea a promuovere l’ecosostenibilità, e i divieti imposti da gran parte dei comuni italiani che vietano la circolazione di alcuni mezzi (più inquinanti) in certe zone, la situazione diventa sempre più complessa.

Eppure, le possibilità per continuare a guidare senza inquinare troppo e spendere pochi soldi, ci sono, e sono anche parecchie. La prima tra tutte è quella di sfruttare il noleggio a lungo termine, godendo della flotta elettrica e/o ibrida messa a disposizione dalla società di noleggio.

Quali sono le auto che inquinano meno nel 2023?

La ricerca sulle auto meno inquinanti è stata condotta da Green NCAP, studiata e svolta in modo indipendente dall’European New Car Assessment Programme (Euro NCAP), che studia e valuta i nuovi modelli di vetture promosse in tutta Europa.

La lista in realtà è più meno comune, ma le vetture che sicuramente inquinano meno sono le stesse che godono di una motorizzazione a basso impatto ambientale, come ad esempio le automobili ibride e soprattutto totalmente elettriche.

Dacia Spring

Al primo posto della classifica di green NCAP troviamo Dacia Spring. La vettura della casa automobilistica romena sorprende gli automobilisti più attenti all’ecologia, ma meno pretenziosi sulle prestazioni dinamiche.

I suoi 33 kW di potenza rendono Dacia Spring l’auto perfetta per muoversi in città, tanto che risulta essere molto apprezzata per i noleggi, soprattutto dai servizi di car sharing. Il punteggio ottenuto è pari a 9,8 su 10, e ad oggi meglio di così non si può fare.

Tesla Model 3

Lo stesso risultato ecologico (9,8 su 10), è stato ottenuto da Tesla Model. La vettura si classifica al 2° posto solo perché essendo più potente, potrebbe inquinare – seppur poco, quasi nulla – poco di più rispetto a Dacia Spring.

Tesla Model ha una batteria da 60 kWh, è a trazione posteriore e la sua potenza di 208 kW è perfetta per chi ama la guida sportiva. I testi hanno rivelato che l’autonomia reale si attesa a 450 km in condizioni standard, e utilizzando l’aria condizionata in modo moderato.

Cupra Born

Cupra Born è la vettura totalmente elettrica (100%), appartenente alla società automobilistica spagnola. L’autonomia si attesa a 360 km, che potrebbero valutarla ottimale per coloro che la usano quotidianamente (ma non per i tragitti molto lunghi).

L’unica considerazione da fare è che l’autonomia si riduce in modo significativo nel periodo invernale. Questo a prescindere dalle prestazioni energetiche (che sono molto alte), e dal tipo di guida. Il punteggio è comunque molto alto: 9,6 su 10.

Nio ET7

La casa automobilistica cinese potrebbe far meglio con la sua Nio ET7. Il test WLTC+ a –7°C, ha ridotto in modo pesante l’autonomia, consumando il 72% in più in condizioni di temperatura mite. Tutto sommato, l’efficienza energetica è piuttosto soddisfacente, tanto da totalizzare 9,6 su 10 stelle verdi.

Da migliorare la gestione di climatizzazione visto che per riscaldare l’abitacolo principale occorre molta energia. Ci aspettiamo che la società Nio si impegni questo, per apportare dei significativi miglioramenti alla sua vettura.

Hyundai Ioniq 5

Hyundai Ioniq 5 riesce a guadagnare un bel 9,4 su 10, grazie all’assenza di emissioni di gas di scarico che inquinano, grazie all’elevata efficienza energetica e la produzione molto bassa di gas serra.

Renault Megane e-tech EV60

La Renault Megane etech EV60 è un’auto che come si può intuire dal nome attribuitogli, è completamente elettrica. Il premio da parte di Green NCAP (9,4 su 10), è stato dato maggiormente per il consumo energetico molto basso.

Il risultato dei test Warm WLTC+ e Cold è impressionante. L’unica pecca da attribuirgli è nelle fasi più dinamiche, dove l’auto arranca per la potenza richiesta. La Megane non scoraggia gli automobilisti che vogliono dargli fiducia, tanto che i test eseguiti nei tragitti brevi e nell’uso urbano, hanno registrato un consumo effettivo di 11,8 kWh/100 km.

Audi Q4 Sportback 50 E-tron

L’Audi Q4 Sportback 50 Etron avrebbe una autonomia media di 420 chilometri. Parametro che purtroppo si riduce drasticamente quando circola in ambienti freddi, dove l’autonomia arriva a 270 km.

L’efficienza energetica è dimostrabile quando si avvia la climatizzazione e quando si ricarica la batteria dell’auto, dove velocità ed efficienza registrano dati positivi. Tuttavia Green NCAP gli attribuisce un buon 9,2 su 10.

Guida e impatto ambientale: le nostre conclusioni

Abbiamo appurato quali sono i veicoli che fino ad oggi riescono ad abbattere drasticamente l’inquinamento ambientale. Molti dei veicoli sopra presentati, sono sfruttati da società di autonoleggio che riescono a soddisfare i conduttori più prudenti all’ambiente, senza rinunciare al piacere di circolare con una vettura sportiva e performante.

Quando si parla di impatto ambientale nel mondo dell’automotive non si può non fare riferimento alle auto elettriche e ai modelli innovativi Tesla. Grazie alla loro tecnologia stanno letteralmente cambiando il settore.

Seguono Tesla altri brand famosi (come quelli visti in questo articolo), dove la priorità è sempre più spostata all’ecosostenibilità. L’obiettivo sarà quello di circolare con mezzi meno inquinanti ma performanti.