In passato c’era solo un modo per pubblicare un libro: farlo leggere ad un editore, aspettare di ottenere una risposta e, se il libro era considerato meritevole di pubblicazione, attendere dei mesi prima di vederlo sugli scaffali. Da un po’ di tempo c’è un’alternativa che democratizza l’accesso della scrittura alla pubblicazione: il self-publishing, o autopubblicazione, che permette di fare a meno dell’editore. Un’importante opportunità per chi ha bussato inutilmente a molte porte e un trampolino di lancio per chi è in attesa di approdare presso un editore blasonato. Vediamo di capire questo fenomeno analizzando Cos’è il Self Publishing.
Cos’è il Self Publishing
Cos’è il Self Publishing? Self Publishing significa autopubblicazione, cioè pubblicare un libro scavalcando la figura dell’editore. Questo sistema editoriale, che sta prendendo piede in tutto il mondo, offre la possibilità di stampare il proprio libro attraverso un sito web che offre una vetrina per l’acquisto. In sostanza alcuni siti mettono a disposizione degli autori dei servizi editoriali che, con una modesta spesa, trasformano un file elettronico in un libro cartaceo. L’opera può essere pubblicata su carta oppure su un altro supporto, dall’economico e-book fino all’audio libro.
I libri autopubblicati sono venduti attraverso Internet ma in alcuni casi è previsto il coinvolgimento dei punti vendita tradizionali che si occupano di raccogliere gli ordini e consegnare le copie ordinate ai lettori. Grazie ad un accordo con l’agenzia italiana ISBN, l’opera può ottenere un codice ISBN ed essere inserita nel database delle maggiori librerie. Il self publishing prevede il print-on-demand, detto anche Pod, ovvero copie stampate solo su richiesta dell’acquirente.
I pilastri su cui si basa la pubblicazione in proprio sono: totale autonomia creativa ed editoriale, libertà di non passare attraverso il filtro editoriale tradizionale, mantenimento dei diritti di sfruttamento commerciale dell’opera da parte dell’autore. C’è un costo di stampa che viene detratto dal prezzo di copertina mentre il resto degli incassi, tolto il 20% che spetta al sito, va all’autore.
Il fenomeno dell’autopubblicazione ha raggiunto una portata considerevole. Il proliferare delle pubblicazioni fai da te è favorito dall’evoluzione della stampa digitale, che permette di stampare libri di ottima qualità, a basso costo e in un numero limitato di copie, persino una sola copia per volta.
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Self-publishing: vantaggi e svantaggi
Ora che abbiamo chiarito Cos’è il Self Publishing, cerchiamo di capire se si tratta di una scelta conveniente attraverso l’analisi dei vantaggi e degli svantaggi di questo innovativo sistema editoriale.
Tra i principali vantaggi del self publishing rientrano la certezza della pubblicazione, i tempi ridotti per la produzione e la spedizione dei libri e la libertà di avere l’ultima parola sul proprio prodotto. Con l’auto pubblicazione, inoltre, l’autore resta l’unico titolare di tutti i diritti di sfruttamento dell’opera e incassa Royalty che variano dal 30% all’80%, contro il 10% dell’editoria tradizionale. Un altro indiscutibile vantaggio a favore del print-on-demand è la prolungata permanenza del titolo caricato che rimane disponibile teoricamente in eterno, pronto per essere stampato ogni qualvolta un lettore ne faccia richiesta.
Lo svantaggio principale dei libri autopubblicati è che sfuggono a ogni controllo di qualità. Un saggio, ad esempio, può essere pubblicato senza che a monte vi sia stato un controllo sulle fonti, sui fatti e sulle note. L’editore, infatti, non è solo il produttore finanziario del libro ma esercita anche la funzione di filtro, di controllo e di garanzia di qualità. Inoltre l’autore deve fare tutto da solo, dovendo ricoprire anche il ruolo di editore e imprenditore. In un’ottica di guadagni, però, la via del self publishing appare la migliore possibile per l’autore.
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Chi usa il self publishing
Tra gli autori che si affidano al self publishing ci sono scrittori di thriller, gialli, fantasy, romanzi sentimentali, saggi, pubblicazioni scientifiche e manuali d’uso pratico.
Alcuni approdano alla self-editoria dopo aver ricevuto più di un rifiuto dalle case editrici, ma ci sono anche autori già affermati che scelgono il self publishing dopo aver pubblicato con diversi editori. Altri, al contrario, partono con la pubblicazione in proprio senza essersi mai rivolti ad un editore e successivamente cedono alle lusinghe di note società editoriali.
Per capire realmente Cos’è il Self Publishing può essere utile citare qualche esempio di successo. Il caso più famoso è quello di E. L. James, autrice di Cinquanta sfumature di grigio, che prima di trovare un editore ha venduto dieci milioni di e-book, cioè un terzo delle vendite di libri auto pubblicati negli Stati Uniti. Un’altra star del self publishing è Amanda Hocking, uno dei primi scrittori a superare i 2 milioni di dollari con un e-book auto pubblicato.
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I migliori siti di Self Publishing
Lulu
La società che per prima ha messo a disposizione degli autori uno spazio web per caricare i propri scritti è lulu.com, sito fondato nel 2002 dal canadese Bob Young e sbarcato in Italia nel 2006. Per diventare self publisher su Lulu basta caricare un libro sul computer, impaginarlo, scegliere una copertina e il prezzo di vendita.
Ilmiolibro
Sull’onda del successo ottenuto in pochi anni da Lulu sono nati altri siti dalle caratteristiche simili. In Italia il più diffuso tra i siti di Self Publishing è Ilmiolibro, la piattaforma di Feltrinelli che permette di pubblicare sia e-book che libri cartacei e può contare su una community composta tra trecentomila tra autori e lettori.
Youcanprint
Youcanprint.it è una delle più note piattaforme italiane di self publishing. A differenza di Amazon, che chiede l’esclusiva, Youcanprint garantisce la distribuzione degli e-book e dei libri cartacei su tutti i principali ebook store e librerie online, nonché in tutti i punti vendita delle librerie Feltrinelli e Mondadori.
Kindle Direct Publishing (KDP)
Lanciato da Amazon nel 2012, il servizio di pubblicazione fai da te Kindle Direct Publishing offre numerosi vantaggi, tra cui l’affiliazione Kdp Select, un programma che mette automaticamente il libro fra i titoli di Kindle Unlimited e che paga gli autori in base al numero di pagine lette dagli abbonati. Amazon riconosce agli scrittori il 70% dei diritti per i libri in vendita ad un prezzo compreso tra 2,99 e 9,99 dollari.
Lampi di Stampa
Lampi di Stampa è una società italiana di proprietà del Gruppo Messaggerie che fornisce servizi di stampa su richiesta dal 1998. Il servizio di punta è TuttiAutori che, grazie all’assegnazione del codice ISBN, consente la distribuzione delle opere nelle librerie IBS, nei maggiori book-store online e nel circuito Messaggerie Libri e Fastbook.
StreetLib
StreetLib è un punto di riferimento per il self publishing dal 2006. La piattaforma offre la possibilità di pubblicare il proprio libro in print-on-demand sia in formato cartaceo che in versione e-book, scegliendo in autonomia dall’impaginato grafico alla copertina, e di distribuirlo attraverso i principali store online e alcune librerie fisiche.
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