Nella circostanza in cui tu abbia accidentalmente rimosso dei file dal tuo smartphone Android e non sai come recuperarli, tieni conto che di soluzioni che permettono il ripristino di foto, video e documenti cancellati per sbaglio ce ne sono diversi.
Prima di segnalarti come recuperare file cancellati da Android, tieni conto che l’esito è positivo solo ed esclusivamente nel caso in cui la porzione di memoria, dove erano allocati originariamente i file, non è stata sovrascritta. Quindi, se l’hai già impiegata per immagazzinare nuovi documenti, non c’è più possibilità di recupero.
Tra le migliori soluzioni per il ripristino di file Android ci sono diverse app. Quali scaricare dal Play Store? Ecco le risorse più affidabili.
DiskDigger
Grazie a quest’applicazione, il recupero di immagini, filmati, file audio e altri documenti rimossi accidentalmente dalla memoria del tuo smartphone o del tuo tablet Android, non sono più un miraggio.
La versione gratuita è quella di base e assicura ai suoi utenti il ripristino delle fotografie nei formati PNG e JPF e dei video nei formati MP4, MOV, M4V, 3GP e M4A.
La versione a pagamento, DiskDigger Pro, ti consente di ripristinare anche tracce musicali, documenti del pacchetto Microsoft Office, PDF, immagini RAW, applicazioni in .apk e infine file zippati.
Come avviene la procedura di recupero dei file accidentalmente cancellati? Basta avviare l’applicazione, selezionare la partizione che si desidera scansionare, inserire il flag accanto alle caselle indicanti la tipologia di file da visualizzare e avviare la ricerca, tappando sul tasto OK.
Una volta ultimata la scansione, le cui tempistiche sono direttamente proporzionali alle dimensioni dei file immagazzinati nella partizione di memoria selezionata, non bisognerà fare altro che identificare i file da ripristinare e tappare sui rispettivi nomi. In questo modo, prima verrà mostrata la rispettiva anteprima ed in seguito sarà sufficiente inserire il segno di spunta accanto ai loro nomi.
Con un click sul pulsante Recover, collocato sulla sinistra, sarà possibile selezionare la cartella di destinazione dei file ripristinati. Per il salvataggio, oltre alla cartella di output, potrai avere a disposizione altre opzioni per immagazzinare i file recuperati: dai servizi di cloud storage, all’email, senza dimenticare il server FTP.
Il punto di forza di DiskDigger è che il suo funzionamento è valevole anche per le memory card inserite nel terminale con il sistema operativo mobile di Google. Da provare!
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Un’altro programma utile, se non sai come recuperare file cancellati da Android è WonderShare Dr. Phone
Si tratta di un software, disponibile su OS Windows e su Mac OS, deputato non solo al ripristino dei file testé indicati, ma anche al recupero di SMS e di contatti. Una volta concluso il download sul proprio computer, è sufficiente lanciare l’eseguibile, selezionare l’italiano come lingua di default e procedere all’installazione, cliccando in successione su Ok, poi Installa e infine Termina.
La prima operazione da fare per gli utenti di WonderShare Dr. Phone consiste nel connettere il terminale Android al computer, tenendo abilitata la funzione debug USB. Chi non sa come fare, non deve fare altro che seguire il percorso Impostazioni > Opzioni Sviluppo. Bisogna poi considerare che per mettere in pratica la procedura, il dispositivo Android necessita di almeno il 20% del livello di carica della batteria.Questione attinente all’autonomia della batteria del terminale.
A questo punto, è necessario procedere autorizzando il software sul sistema operativo mobile. Basta premere i tasti Ok e Concedi, per poi selezionare i file da ripristinare. Le categorie presenti non sono molte ma importanti, visto che si va dai video ai messaggi, dai documenti e ai file archiviati in galleria.
Dopo avere fatto tap su Avanti, bisogna attendere la fine della scansione dello smartphone o del tablet Android, per poi concludere le operazioni; dapprima sfogliando i file ripristinabili e localizzabili nella barra laterale e sinistra, e successivamente inserendo il segno di spunta affianco ai file da recuperare. Per concludere la procedura, occorre solo un click sul tasto Recupera.
Nulla di più. Ad oggi, il software costa 68,29 euro. Ma i suoi soldi li vale tutti, fino all’ultimo centesimo, visto che di risorse che fanno così bene il loro lavoro, sul web ce ne sono in giro davvero poche.
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MobKin Android
Un eccellente software in riferimento a questo articolo che tratta l’argomento su come recuperare file cancellati da Android è appunto MobKin Android.
Compatibile su pc con OS Windows e con Max OS, MobKin Android funziona su oltre 2.000 modelli di smartphone dei marchi più svariati, da Samsung a LG, da Sony a HTC a Huawei e via dicendo.
La sua logica di funzionamento ruota tutto sull’analisi della memoria del terminale, sulla restituzione dei file ripristinabili con tanto di anteprima del contenuto. Nel giro di pochi secondi, l’obiettivo verrà centrato in pieno.
Per avere maggiori informazioni su questa app visita questa pagina( Istruzioni in Inglese)
Conclusioni
Siamo tutti consci del fatto che rimuovere per sbaglio file su Android comporta sempre il rischio di perderli e di non poterli ripristinare. Onde evitare di andare incontro a quest’errore, optare per un backup periodico è di sicuro decisione saggia. Lo stesso dicasi per i sistemi di archiviazione esterna o ancora per i servizi di cloud storage.
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